
- 2 Abril 2012 às 09:53
Con la sentenza in oggetto, il TAR Lazio si è pronunciato sulla prassi dei Consolati che prevede l’adozione sistema informatizzato di prenotazione ai fini della legalizzazione della documentazione per il riconoscimento della cittadinanza italiana. Tale sistema, per quanto legittimo in sé in quanto preordinato a salvaguardare la parità dei richiedenti (l’esaminabilità delle domande dei quali avrebbe dovuto, appunto, seguire l’ordine di “prenotazione”), comunque non incide sul rispetto del termine di definizione del procedimento che comincia a decorrere con la mera richiesta di prenotazione.
Inoltre, il Collegio ha precisato che – una volta ricevuta una diffida ad adempiere – l’Autorità consolare non può limitarsi a ribadire le necessità organizzative e a spiegare le modalità di funzionamento del sistema informatizzato e relativa tempistica
A fronte di tutto ciò, il Tribunale ha dichiarato l’illegittimità della descritta condotta e ha imposto all’Autorità consolare competente di dare positivo riscontro alla richiesta di legalizzazione documentale avanzata dall’odierna ricorrente entro il termine di giorni 90.